CONDIZIONE DELLA GEOGRAFIA NELLE SCUOLE SUPERIORI RIFORMATE

1. CRITICHE ALLA SCELTA DELLA COLLOCAZIONE I docenti della classe A039 sono molto critici nei confronti della scelta della collocazione della materia al primo biennio. Osservando le linee guida del primo biennio dei tecnici si nota che i contenuti della materia rimangono gli stessi che precedentemente venivano trattati al triennio nella materia “geografia economica”. Questi contenuti, trattati nel primo biennio, dovranno necessariamente essere svuotati degli aspetti analitici, che sono stati finora importanti per rendere organico il colloquio degli esami di stato negli istituti di tipo commerciale e turistico. La geografia economica finora era stata la materia che permetteva di integrare cultura umanistica e scientifica in una prospettiva che può essere compresa bene da allievi delle classi superiori. Questo è un obiettivo che i nuovi istituti tecnici tentano di conseguire affidandosi a rimodulazioni opinabili delle materie tradizionali: pretenderebbero infatti di sopperire alla gravissima carenza che verrà generata dalla riduzione delle conoscenze geografiche, attraverso la nuova organizzazione della storia come “geostoria”, attraverso l’introduzione di un orientamento geografico nella materia “cittadinanza e costituzione”, attraverso l’introduzione di “geopolitica”. Tutte queste interpretazioni, in ogni caso, non coinvolgono mai i docenti della classe A039, specialisti di geografia.

2. CRITICHE ALLA SCELTA DELL’ATIPICITA’
Dato che la nuova materia “geografia” del biennio degli istituti tecnici del settore economico comprende gli stessi contenuti che prima erano trattati nella materia “geografia economica” del triennio degli istituti tecnici commerciali, ci si aspettava che la materia fosse affidata ai docenti specialisti di geografia della classe di concorso A039. La circolare sugli organici 14 marzo 2011, invece tramite la nota allegata, tratta la materia in condizioni di atipicità, permettendo ai docenti della classe A060 (scienze naturali, chimica, geografia e microbiologia) laureati in discipline scientifiche di cimentarsi nell’insegnamento di concetti di natura economica ed umanistica. La condizione di atipicità doveva essere transitoria per quanto scritto nella circolare. Tuttavia per l’a.s. 2012/2013 il ministero ha confermato l’atipicità, pur “addolcendola” grazie ai rilievi fatti dall’AIIG al MIUR, attraverso la nota del 4 maggio 2012. Gli insegnanti della classe A039 vengono comunque penalizzati. Essi, infatti, hanno attualmente possibilità di collocazione in prospettiva solo in due tipologie di istituti secondari: i due indirizzi dell’istituto tecnico per il settore economico.  In questi pochi istituti secondari, essi entrano, per via dell’atipicità,  in competizione con i docenti (titolari nelle varie scuole) della classe A060. Di contro, i docenti della classe A060, anche se più numerosi, hanno comunque la disponibilità di essere collocati anche in molti dei nuovi istituti professionali e nei licei: entrambi questi percorsi sono preclusi alla classe A039.Questa condizione di atipicità, è stata tamponata nell’a.s. 2011/2012 da un temporaneo aumento di disponibilità per la classe A039, venutasi a creare per l’introduzione della materia nel biennio di “amministrazione finanza e marketing”. Tale eccesso di disponibilità, però, crollerà per non essere più recuperato negli anni scolastici 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015, quando tutta la disponibilità di ore al triennio degli istituti tecnici e professionali per la classe A039 sarà progressivamente esaurita. Un enorme problema nascerà poi per il fatto che nel regime transitorio di aumento della disponibilità ci sono state circa 300 immissioni in ruolo, nella classe A039 in tutta Italia (dato AIIG).

3 – RISCHI PER I DOCENTI PERDENTI POSTO DELLA CLASSE A039 nell’a.s. 2012/2013:
 I docenti della classe A039 negli istituti tecnici ex-nautici perdono completamente il monte ore della loro cattedra  a partire dall’a.s. 2012/2013, i docenti A039 degli istituti professionali riducono enormemente il loro monte-ore l’anno prossimo (effetto della perdita dell’insegnamento di geografia in tutte le terze) per perderlo definitivamente nell’a.s. 2014/2015.  Si tratta di ore che non verranno più recuperate negli ordini di scuola di confluenza.L’attuale circolare sugli organici n. 25 del 29 marzo 2012 parla di tutela della titolarità, ma questi docenti, titolari anche da anni perderanno la loro posizione per effetto della scomparsa delle materie: geografia e geografia commerciale negli istituti nautici, e di tutte le tipologie di geografia negli istituti professionali.La perdita della titolarità sarà dunque a carico anche di docenti con una notevole anzianità di servizio. Questi docenti che perderanno la sede dovrebbero trovare sistemazione nelle scuole e nelle classi nelle quali dopo il riordino è ancora presente la classe di concorso A039, ma le possibilità si sono drammaticamente ridotte, sia per la riduzione effettiva delle ore di insegnamento della materia assegnate alla classe di concorso sia perché nei bienni la materia, per l’a.s. 2012/2013 è ancora parzialmente atipica.

4  – CONFLUENZA DEI CONTENUTI DELLA GEOGRAFIA IN PROGRAMMI DI ALTRE MATERIE e PERDITA DI DIRITTI DELLA CLASSE A039
 Come se non bastasse, a quanto prima esaminato deve aggiungersi per i docenti della classe A039 un’ulteriore beffa. All’interno delle linee guida sia del primo che del secondo biennio si possono leggere dei tipici aspetti della geografia trattati, non si capisce con quale specializzazione da docenti di altre classi di concorso.Un esempio potrebbe essere quanto scritto nelle linee guida del primo biennio nella materia “storia”.Conoscenze come “Strutture ambientali ed ecologiche, fattori ambientali e paesaggio umano” e l’intero obiettivo della storia che riporto qui di seguito:“collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità del sapere; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale / globale; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario; valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani; riconoscere gli aspettigeografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche,economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.” Sono tipici aspetti che i docenti della classe A039 hanno tradizionalmente trattato come specialisti dell’argomento.  La stessa cosa si può dire delle linee guida della materia “storia” del secondo biennio e presentate come una “innovazione” della storia. In realtà non si tratta d’altro che della materia geografia economica, travestita sotto il nome di “storia”. In questa nuova veste, però, i docenti della classe A039 perdono il diritto ad insegnarla e questo viene acquisito dai docenti della classe A050.
Un aspetto ben più evidente è quello che è già accaduto negli ex istituti nautici. Qui l’intero programma del primo anno di geografia era basato sulle scienze della Terra con cenni di geografia generale dell’Italia. Adesso nel nuovo istituto di trasporti e logistica il programma di scienze della Terra è stato accorpato alla materia “scienze integrate, scienze della terra e biologia” ed affidato interamente alla classe di concorso A060. Si è verificato, di fatto che, docenti della classe A039 che per anni avevano insegnato quel programma, si sono ritrovati di colpo privati del diritto di continuare ad esprimere la propria professionalità ed inoltre la scuola secondaria ha perso il valore aggiunto dell’esperienza e della continuità didattica. Questo aspetto potrebbe essere valutato come una perdita per il ministero che sta ignorando il valore economico della professionalità del docente titolare storico. Anche nelle nuove materie ci sono interi programmi che hanno sostituito i contenuti della geografia economica sotto altre denominazioni. Nell’ Articolazione “relazioni internazionali per il marketing” dell’istituto tecnico del settore economico, i risultati di apprendimento della materia “economia aziendale e geo-politica” affidata esclusivamente alla classe di concorso A017 sembra un estratto dagli obiettivi di un tradizionale piano di lavoro di geografia economica del vecchio ordinamento e così pure quelli della materia “relazioni internazionali” sono straordinariamente collegate a concetti geografici, eppure la materia è stata assegnata alla classe di concorso A019.

5 – QUALCHE ASPETTO DA DEFINIRE SUI DIRITTI DEI LAVORATORI
Non deve essere trascurato il fatto che, i docenti che mantengono a lungo la titolarità in una scuola, ottengono nelle graduatorie d’istituto, importanti punteggi aggiuntivi. I docenti della classe A039 degli istituti ex-nautici e dei professionali, sono destinati, non per loro responsabilità, a perdere quei punteggi aggiuntivi per la sede di titolarità, acquisiti nel tempo. Non ci sono al momento indicazioni da parte del MIUR che riportino delle misure di compensazione, rispetto a questa perdita di diritti.

PER CONCLUDERE:
 Si ricorda che tutti i docenti A039 degli istituti nautici al termine dell’anno scolastico 2011/2012 diventano soprannumerari e non conoscono allo stato attuale il loro destino. La stessa sorte toccherà a buona parte dei docenti di geografia degli istituti professionali che usciranno definitivamente dai loro istituti nell’a.s. 2014/2015 e non senza passare da probabili scomode cattedre esterne costituite  da spezzoni, ore di disponibilità e sedi distanti. Nessun provvedimento è stato progettato per sopperire allo scandalo della perdita della titolarità della sede, niente per compensare l’ingiusta regressione di carriera. Un’intera categoria di docenti altamente formati e preparati che perde diritti, un incomprensibile spreco di risorse umane per il MIUR.
Paola Pepe
Docente A039 presso l’Istituto Tecnico Nautico “Gioeni Trabia” di Palermo
Apeoapple@gmail.com