Riunione dei docenti di geografia di Palermo

  • I docenti di geografia di Palermo si sono riuniti il 10 luglio, ospitati nella splendida sede della Sezione provinciale Aiig della Sicilia occidentale, il Villino Partanna (nei pressi di Piazza Marina), per informarsi sulle azioni già intraprese ed esprimere le loro opinioni sulla condizione della classe di concorso. Leonardo Mercatanti, presidente della sezione, ha presentato i lavori assieme a Paola Pepe. Quest’ultima ha introdotto la discussione chiarendo le azioni intraprese nell’anno in corso dall’AIIG per il miglioramento delle condizioni della disciplina nella scuola secondaria di secondo grado e affrontando il tema delle condizioni di occupazione dei docenti, travolti dal taglio delle ore in molti percorsi scolastici.   Erano presenti diversi docenti di ruolo e un gruppo di allievi del TFA A039 di Palermo che hanno concordato alcune azioni da realizzare al più presto:
  • 1) Formulare una lettera di chiarimento per la corretta applicazione della normativa sugli organici, da far pervenire a tutti i presidi dell’area della Sicilia occidentale a nome della sezione AIIG.
  •  2) Coinvolgere le principali associazioni geografiche operanti sul territorio nel patrocinare documenti in difesa della geografia nelle scuole
  • 3) Evidenziare con denunce pubbliche la responsabilità che ha il Miur nel privare gli allievi del diritto di conoscere una disciplina che è importante per la loro futura occupazione e del diritto di avere degli insegnanti competenti e specialisti. In particolare, si perde la spendibilità del titolo di studio del titolo professionale di tecnico dell’accoglienza turistica e del diplomato dell’istituto tecnico di trasporti e logistica.
  • 4) Condurre uno studio scientifico analizzando le conoscenze geografiche in entrata all’università e  come queste siano cambiate nel tempo per offrire al Miur una base seria per programmare la didattica futura. A questo proposito Leonardo Mercatanti ha fatto rilevare che è sempre più evidente al primo anno dei corsi universitari di Geografia, una mancanza di formazione geografica di base. Gli allievi non hanno coscienza del luogo in cui vivono, delle risorse del proprio territorio, degli Stati europei, per non parlare di quelli di altri continenti. È necessaria una svolta didattica! La Geografia deve essere insegnata da un docente esperto di geografia motivato, aggiornato e dinamico che sappia fornire agli allievi gli strumenti per comprendere i fenomeni geografici, anche attraverso il coinvolgimento emotivo. Il sito www.aiig-sicilia.it ha l’obiettivo di divenire un punto di riferimento per acquisire e condividere le risorse web e non solo (Powerpoint, letture, saggi, consigli…) utili alla didattica.
  • 5) È da evidenziare la contraddittorietà fra la richiesta di titoli specialistici (spesso costosi) ai nuovi docenti e le loro reali capacità di occupazione.  A questo proposito i docenti chiedono all’AIIG di promuovere corsi di formazione.
  • 6) Valorizzare la geografia nelle scuole anche attraverso iniziative nazionali quali potrebbero essere “Le olimpiadi della geografia” così come viene fatto per altre discipline scolastiche.
  •  7) Evidenziare tutte le voci pubbliche in favore della reintroduzione della materia, ad esempio recentemente  uno dei più autorevoli classicisti, Luciano Canfora, è intervenuto pubblicamente criticando la riforma della scuola secondaria superiore.
  • 8) Proporre l’insegnamento della geografia con metodi innovativi, utilizzando tutte le risorse tecnologiche e condividere attraverso il web le esperienze didattiche e le unità didattiche che vengono svolte. Questo sarà possibile, sia grazie alla pubblicazione delle esperienze didattiche sulla rivista “ambiente e territorio” diffusa dall’AIIG ai soci, sia attraverso la formazione di un database di esperienze didattiche da ospitare sul sito web della sezione www.aiig-sicilia.it/
  • Esiste fra i docenti un’alta consapevolezza dei problemi, ma anche una forte volontà di superarli attraverso azioni collettive mettendo in campo ognuno la propria professionalità.