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Intendiamo dare un nostro parere sulla sentenza TAR Lazio 07070 di luglio che è stata emessa in favore della classe A060. Intanto rileviamo che, se essa fosse recepita dal Miur, i colleghi della classe A060, solo nel periodo transitorio che regola le classi scolastiche interessate dalla riforma, dovrebbero avere assegnata la geografia del primo biennio degli istituti tecnici non in fase residuale, ma come disciplina atipica, insieme con A039.
per l’anno scolastico 2013/2014 gli organici formati rimangono come sono stati costituiti finora, per cui permane il diritto dei docenti A039 ad avere un prioritario accesso alla disciplina.
Per quanto riguarda l’anno successivo, 2014/2015 il Miur deve prendere una decisione. Gli scenari sono molteplici e noi non sappiamo predire il futuro, infatti:
1) Avremo lo stesso parlamento, lo stesso governo, lo stesso ministro, lo stesso direttore generale?
2) Entreranno finalmente in vigore le nuove classi di concorso? (in questo caso quel che resta della geografia sarebbe tutta attribuita alla classe A18 ex A39) Se entreranno in vigore le nuove classi di concorso, ci saranno delle clausole di salvaguardia per i docenti A60? L’Aiig ha chiesto molte volte al Miur di varare il provvedimento, pronto da tre anni con le nuove classi di concorso.
3) Se non entreranno in vigore le nuove classi di concorso, come cambierà la circolare? Questo non possiamo saperlo, ma il Miur nel tener conto di questa sentenza non può ignorare gli obiettivi di contenimento della spesa, dunque non può tollerare una percentuale alta di docenti in esubero! Le istanze dei docenti A060 sono riassunte nella sentenza TAR, ma ci sono le istanze presentate da Aiig che il Miur non può ignorare e arriveranno ben presto notizie anche dai docenti di chimica e di fisica… nella peggiore delle ipotesi, gli spazi per i docenti A60 si amplierebbero enormemente e quindi i docenti A39 solo in parte sarebbero danneggiati.
4) Il Miur potrebbe ricorrere contro la sentenza al consiglio di stato. In questo caso si deve attendere e vedere cosa viene deciso.
Per chi non conosca ancora il problema facciamo un riassunto: a giugno un gruppo di docenti della classe A60 presentò un ricorso al TAR piuttosto articolato contro il Miur, rivendicando l’assegnazione dell’insegnamento della chimica e della fisica dei bienni di tecnici e professionali e della geografia del primo biennio degli istituti tecnici. Il TAR ha emesso una sentenza a luglio, dando ragione ai docenti A60. Il ricorso dei nostri colleghi ha un concreto fondamento, se pensiamo che, prima della riforma, in alcuni istituti, i docenti A60 insegnavano chimica al biennio e qualche contenuto di fisica inclusa negli insegnamenti di “scienza della materia”. Dopo la riforma, i contenuti di chimica, furono inseriti nella disciplina “scienze integrate: chimica”, da assegnare esclusivamente senza atipicità alle classi specialiste (A12-A13). Fu costituita la disciplina “scienze integrate: fisica” che fu assegnata senza atipicità ai docenti specialisti di fisica (A38). Infine fu costituita la disciplina “Scienze integrate, scienze della Terra e biologia” e fu data, senza atipicità alla classe di concorso A60. Il bilancio di ore, fra tagli e costruzione di nuove discipline, è risultato sfavorevole per i docenti A60, dunque il Miur, nella prima circolare temporanea per la costituzione degli organici (14mar2011) era intervenuto prendendo l’iniziativa (prevista ampiamente dalla legge di riforma) di dichiarare “atipica” la geografia del primo biennio degli istituti tecnici, permettendo così ai docenti A60, penalizzati dalla perdita delle ore di chimica, di reinserirsi negli istituti di titolarità, attraverso l’insegnamento di geografia (ricordo a tutti che i docenti A60 sono considerati dal Miur docenti non specialisti di geografia e dunque accedono alla disciplina solo nel primo biennio). L’idea sembrava sensata in fase transitoria, perché nel 2011 c’era stato un aumento momentaneo delle ore di geografia per effetto della coesistenza del triennio del vecchio ordinamento e del biennio del nuovo ordinamento. Questa concessione transitoria del Miur, però (si sa in Italia le cose temporanee finiscono per diventare definitive) fu reiterata nella circolare del 29 marzo 2012, quando già le cose erano profondamente cambiate, infatti cominciavano a sparire le classi del triennio del vecchio ordinamento degli istituti tecnici e professionali, nei quali sono state eliminate le ore di geografia del triennio A39. Se l’Aiig non fosse stata attenta giorno per giorno e se non fosse intervenuta, forse, nel momento in cui scrivo, il contingente già esiguo di docenti A39 in Italia sarebbe dimezzato. Prima della formazione degli organici, il prof. De Vecchis riuscì a ottenere un dialogo con il Miur e portò dei dati concreti, ottenuti grazie alla collaborazione dei docenti dell’associazione. Sulla base di quei dati, il Miur ritenne di correggere la circolare con la nota del 4 maggio 2012 che dava ai docenti A39 la priorità nell’assegnazione di geografia. Il TAR Lazio a luglio, dietro ricorso dei docenti A60 ha annullato la nota del 4 maggio perché ritenuta non imparziale.