Il prof. Riccardo Morri, presidente dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, comunica quanto segue:
PROBLEMA ATTRIBUZIONE ORE DI GEOGRAFIA NEGLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI
In ragione delle numerose segnalazioni ricevute da docenti di geografia relative alla mancata applicazione dei dispositivi ministeriali in merito all’attribuzione delle ore di geografia disponibili alle classi di concorso (D.M. 259/17), in vista in particolare della preparazione e diffusione della “Nota sugli organici” 2019/2020 e quindi anche a tutela dei vincitori del concorso DDG 85/2018, tale problematica è stata segnalata il 12 dicembre 2018 alla dott.ssa Carmela Palumbo, Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del MIUR, rendendosi disponibili a un incontro, per confrontarsi su questa e altre urgenze rilevate dall’Associazione grazie al contributo delle docenti e dei docenti di geografia nostri iscritti.
EDUCAZIONE CIVICA E GEOGRAFIA
A pochi giorni dall’avvio dell’iter di esame delle proposte di reintroduzione dell’insegnamento dell’educazione civica a scuola, l’AIIG ha rappresentato al Presidente Lugi Gallo e a tutte le deputate e i deputati componenti della Commissione “Cultura, Scienza, istruzione” della Camera la propria disponibilità e interesse a essere audita. Si è inteso in questo modo rivendicare e ribadire il ruolo ineludibile delle docenti e dei docenti di geografia nell’educazione alla cittadinanza, partendo dalla consapevolezza che solo grazie a una corretta e completa educazione geografica sia possibile perseguire, tra gli altri, gli obiettivi di apprendimento individuati dall’UNESCO (Guida pedagogica, 2018) in tema di “Educazione alla cittadinanza globale”, quali la visione di un’umanità condivisa, l’interdipendenza politica, economica, sociale e culturale e l’intreccio fra il locale, il nazionale e il globale. Con l’occasione è stata richiamata l’attenzione alle tante problematiche con le quali chi insegna geografia deve quotidianamente confrontarsi nelle scuole di ogni ordine e grado.
GEOGRAFIA E LINEE GUIDA DECRETO 61/2017
Sono state inviate a Giacomo Merlo, nominato dal Ministro Bussetti coordinatore del Gruppo di lavoro per la Cultura umanistica e per gli Istituti tecnici e professionali, alcune riflessioni in merito alla situazione che si sta creando negli istituti professionali in seguito all’applicazione del Decreto 61/2017.
L’aggregazione per assi culturali delle discipline e degli insegnamenti, per quanto sia funzionale all’attivazione di una didattica per competenze, sta infatti comportando, per quanto concerne la geografia, una penalizzazione rispetto ad altre discipline. Con l’auspicio che l’attesa emissione delle linee guida possa porre rimedio, almeno in parte, a questa situazione, con l’occasione si è tornati a esprimere la netta convinzione – sempre più diffusa anche in un’opinione pubblica finalmente consapevole dell’abissale carenza di educazione spaziale e geografica che si sta diffondendo – che le competenze geografiche siano indispensabili in un sistema-mondo in continua e rapida evoluzione, che va indagato e conosciuto per poter partecipare ad azioni a scala locale e che la geografia, seppure da sempre e a buon titolo identificata come disciplina-ponte in grado di costituire il fulcro di unità di apprendimento interdisciplinari, debba mantenere la sua irrinunciabile specificità (affidata a docenti a loro volta forniti di competenze specifiche).
40° ANNIVERSARIO FONDAZIONE AGeI
Il 18 gennaio 2019, alla presenza, tra gli altri, delle e dei Presidenti di tutti i sodalizi geografici, del Presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi, del Comandante dell’Istituto Geografico Militare Pietro Tornimbene e di alcuni rappresentanti del CUN, l’occasione è stata propizia per ribadire la totale disponiblità e il convinto interesse dell’AIIG a collaborare in sinergia con l’Associazione dei Geografi Italiani per la tutela della geografia e un pieno e definitivo riconoscimento della figura professionale delle geografe e del geografi in tutte le sedi istituzionali preposte. In particolare, si è avvertita la necessita di evidenziare come per la difesa della disciplina sia indispendabile avere cura della formazione e del livello di preparazione di chi la geografia è poi chiamato a insegnarla nelle scuole. Da un lato quindi garantire che siano innanzitutto riconosciute alle geografe e ai geografi (vale a dire alle laureate e agli abilitati nelle specifiche classi di laurea e di concorso) le competenze esclusive per l’insegnamento della disciplina, che non si può e non si deve improvvisare e/o arrangiare all’occasione. Dall’altro lato, lavorare perciò affinché anche nei curriculum universitari, in particolare ma non solo di Scienze della formazione primaria e di Lettere, sia garantito un maggiore spazio e un’adeguata rilevanza all’insegnamento della geografia e della didattica della geografia in special modo.
RIUNIONE COORDINAMENTO SOGEI
Il Coordinamento dei Sodalizi Geografici Italiani torna a riunirsi oggi,
1 febbraio 2019, dopo il precedente incontro svoltosi in occasione delle Giornate della Geografia di Padova. Nei prossimi appuntamenti sarà dato un resoconto di quanto discusso rispetto ai campi di interesse dell’Associazione.