Cambiamenti climatici e ambiente alpino: un ponte tra la ricerca e la didattica
L’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, partner dell’iniziativa, è lieta di informare i propri soci che sono aperte le iscrizioni a “GHIACCIO FRAGILE“, un percorso di formazione residenziale ormai consolidato, nato da un dottorato di ricerca in didattica ambientale. La ricerca in questione ha messo in luce evidenti limiti nella normativa scolastica e nei libri di testo in relazione al tema dei cambiamenti climatici. Nell’ambito del progetto è stata testata una metodologia sperimentale, insieme alla più recente informazione scientifica sugli effetti che il surriscaldamento globale sta avendo sul Piemonte ed il territorio alpino in genere. Il corso intende aggiornare gli insegnanti delle Scuole Medie e Superiori sull’emergenza climatica con un approccio interdisciplinare e una didattica innovativa finalizzata a promuovere concrete attività di educazione ambientale con gli studenti.
OBIETTIVI
• Informare, aggiornare gli insegnanti sul problema dei cambiamenti climatici rafforzando i legami tra l’argomento e gli aspetti scientifici, geografici, socio-economici, letterari ed etici insiti nei programmi;
• integrare lo spazio dedicato dai libri di testo al problema a livello globale con un’informazione di carattere regionale, incentrata sull’evoluzione ambientale locale (contesto nazionale e regionale);
• stimolare nuovi approcci didattici per sensibilizzare gli alunni in merito ai cambiamenti climatici ed alle loro relazioni con l’ambiente in cui viviamo e lo sviluppo sostenibile.
CONTENUTI
Il problema dei cambiamenti climatici coinvolge tutti gli ambiti della società con una emergenza in primo luogo documentata dalla rapidità con cui si sta manifestando. In questo contesto, seguendo le Linee Guida
della Riforma espressa dal DPR 89 del 15.3.2010, laScuola riveste un ruolo fondamentale per informaree sensibilizzare le giovani generazioni sulle cause, dinamiche ed effetti ambientali di tali cambiamenti, un processo che passa necessariamente attraverso una fase di aggiornamento degli insegnanti. Il percorso didattico è un importante momento formativo con modalità interattive e studio sul campo.Nel corso verranno presi in considerazione i seguenti principali aspetti:
• l’ambiente e le sue componenti e relazioni, i cambiamenti climatici in relazione all’ecosistema alpino,
• l’atmosfera e le sue dinamiche, il clima e le sue interazioni con il territorio (fenomeni meteo e
idrogeologici), l’effetto serra naturale e antropico,
• principali effetti dei cambiamenti climatici e modelli evolutivi a breve e medio termine,
• i ghiacciai (continentali e polari) come indicatori dei cambiamenti climatici e archivi di dati (evoluzione del
clima della Terra dal Pleistocene ad oggi),
• metodologie e iniziative didattiche applicate agliargomenti trattati.
SEDE DEL CORSO
Il corso si svolgerà dal 16 al 20 luglio presso la Caserma alpina “Fior di Roccia”, Val Veny (Courmayeur) – quota 1550 m, tra località La Zerotta e La Visaille (accessibile in auto o con bus navetta (capolinea Piazza Monte Bianco, Courmayeur).
COSTI
La partecipazione prevede il versamento di € 250,00 è subordinata all’iscrizione da effettuarsi on-line: http://bit.ly/ghiacciofragilesummerschool
Buongiorno Vorrei sapere se sono previsti altri corsi di formazione in ambiente alpino
Sicuramente. Ghiaccio Fragile tornerà l’anno prossimo e anche in Veneto, il prossimo agosto, ci sarà un evento di formazione di più giorni, con misurazione del ghiacciaio della Marmolada.