AIIG, ANDIS e ANIEF hanno dato luogo oggi (1 giugno 2019) a un confronto aperto e approfondito sulle urgenze legate a un pieno riconoscimento della professionalità delle docenti e dei docenti di geografia negli istituti tecnici e negli istituti professionali.
Sia Serena Maioca (ANIEF) sia Paolino Marotta (presidente ANDIS) hanno risposto alle sollecitazioni delle docenti e dei docenti arrivati a Roma anche dall’Emilia Romagna, dalle Marche, dalla Puglia e dalla Sicilia, convenendo sulla necessità che il MIUR faccia definitiva chiarezza sulle zone di ombra, in particolare rispetto all’atipicità e per quanto concerne la distribuzione delle ore all’interno dell’asse storico-sociale.
Una chiarezza indispensabile per garantire alle docenti e ai docenti di geografia pari dignità e pari opportunità nell’accesso all’insegnamento, bilanciando il deficit di rappresentanza all’interno dei Collegi dei Docenti in ragione di una minore numerosità delle abilitate e degli abilitati nella classe di concorso A21 rispetto ad altre classi di concorso.
L’AIIG ha preso immediatamente e pubblicamente posizione a difesa di docenti di altre classi di concorso, e tornerà a farlo, ogni qual volta la libertà e la qualità dell’insegnamento verranno messe in discussione o depotenziate.
Esattamente come sempre più numerose/i, a scuola e in università, sono docenti di altre materie a evidenziare le difficoltà che incontrano nella propria attività di insegnamento nel rapportarsi con studenti prive/i di conoscenze e di capacità critiche acquisite in ambito geografico.
La tutela dell’insegnamento della geografia e il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza e di competenze presenti nelle linee guida nazionali delle scuole di ogni ordine e grado passa per il pieno riconoscimento e la salvaguardia della dignità e della professionalità delle docenti e dei docenti con una preparazione specifica in didattica della geografia.
L’AIIG è certa che solo un fraintendimento può portare a leggere e rappresentare questa più che legittima istanza come una banale tentativo di sottrazione di ore ai danni di docenti di altre classi di concorso: significherebbe infatti introdurre in maniera strumentale un elemento di divisione tra docenti di serie A e docenti di serie B, non riconoscendo a una componente seppure minoritaria pari dignità di rappresentanza e uguale legittimazione nel rispondere alle esigenze formative e nel concorrere in maniera paritetica all’educazione e all’istruzione di cittadine e di cittadini.
L’incontro di oggi testimonia una volta di più la disposizione inclusiva e la natura dialogante dell’AIIG, è l’inizio di un percorso che oggi ha portato a confrontarsi in maniera costruttiva con ANDIS e con ANIEF e che ci auguriamo possa presto allargarsi ad altri soggetti del mondo dell’associazionismo e delle rappresentanze sindacali.
L’AIIG continuerà quindi a rappresentare con uguale forza e intatta convinzione presso tutte le sedi istituzionali le istanze delle docenti e dei docenti della classe A21, ringraziandoli per il costante impegno e contributo da loro fornito nelle scuole e nella società.
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