di Paola Pepe
Si è tenuto il primo luglio un incontro webinar sulla classe di concorso A21. Paola Pepe responsabile AIIG della scuola secondaria di secondo grado ha presentato le azioni promosse dall’AIIG per il controllo degli organici di diritto. Già a Febbraio 2021 il presidente AIIG Riccardo Morri aveva inviato a tutti gli uffici scolastici regionali e provinciali una pec articolata per illustrare i problemi della classe di concorso A21 e nello stesso tempo era stato interessato il Ministero dell’istruzione inviando dati e richieste. Lo scorso anno sono state inviate nella fase di assestamento degli organici decine di lettere ai singoli dirigenti scolastici che erano stati segnalati all’associazione dai soci docenti A21. Nel corso dell’incontro sono emerse le principali esigenze attuali e le differenze a livello locale. E’ emersa ad esempio l’esigenza di migliorare il controllo sugli istituti serali, che fanno riferimento a quadri orari ridotti rispetto agli istituti diurni e inoltre si regolano ancora sulle vecchie classi di concorso. E’ emersa l’esigenza di chiarimenti rispetto ai requisiti d’ingresso alla classe di concorso con le lauree del vecchio ordinamento. Infine è stato fatto rilevare che, anche se la disponibilità di cattedre dopo i trasferimenti a giugno 2021 è di 317 unità sul territorio nazionale, questo numero è ancora basso perché ci sono ancora istituti, soprattutto nelle grandi città che sfuggono a un controllo capillare e trattano l’assegnazione della geografia con criteri che non corrispondono a quanto dice la normativa, favorendo le classi di concorso A12 e A50 a discapito della classe A21. Non solo di problemi si è parlato, ma di possibili soluzioni, maggior controllo locale, cercare sempre le informazioni giuste, battersi per ottenere un riconoscimento nei licei, migliorare la consistenza oraria nei serali, fare tesoro delle esperienze virtuose, farsi notare per competenza ed esperienza come docenti coordinatori di educazione civica, proporre progetti ispirati al piano RiGenerazione scuola.