GeoNight2022 – Geografie ed arti dell’abitare

Anche a Padova il 1 Aprile 2022 si celebra la Notte della Geografia!
I Giardini dell’Arena, con la preziosa collaborazione del Museo di Geografia dell’Università di Padova, il Conservatorio di Padova, Associazione Reitia Art e la sezione Veneta dell’AIIG propongono una serie di eventi performativi nel corso del pomeriggio e della serata in cui il tema dell’“Abitare” diviene centro di una serie di riflessioni legate allo spazio urbano. Le città, uno spazio in cui evolviamo noi insieme al paesaggio che abitiamo, sono infatti un tema al centro delle riflessioni transdisciplinari per comprendere il mondo contemporaneo.
Artisti, musicisti, attori, performer ed un’expo fotografica racconteranno la loro visione dell’”Abitare”, delle barriere, della coesione e delle modalità attraverso le quali è possibile attivare artisticamente una riflessione per tutta la cittadinanza.
La “notte della Geografia”, promossa da EUGEO e IGU, è un’iniziativa proposta per la prima volta dalla Commissione Geografica Nazionale Francese in scala nazionale nel 2017. Dal 2018, l’iniziativa si è espansa a livello internazionale, prima in Europa e successivamente oltre i confini europei. In questo contesto, il Museo di Geografia dell’Università di Padova si propone come un luogo d’incontro tra arte e geografia, e di ascolto della cittadinanza.
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PROGRAMMA

@GIARDINI DELL’ARENA

Dalle 16 alle 24.00
Expo di David Prando – foto su tela
Dieci scatti stampati su tela allestiti negli spazi dei Giardini, per osservare le geografie urbane di Padova in una prospettiva a cavallo fra la Street e l’interpretazione geografica dello sviluppo urbano della città.
18.30
“Abitiamo”
Performance in collaborazione con Reitia Art
Concept, parole e azione: Federica Tavian Ferrighi
Coreografia: Elisabetta Cortella
Musiche: Manuel Cecchinato
Sviluppandosi intorno alla parola “Abitare”, intesa come le abitudini che guidano i nostri passi e come gli abiti che indossiamo, la performance vede protagonisti l’acqua e i colori.
Il viaggio dell’acqua, che dalla sorgente diventa fiume,viene corrotto dagli scarichi delle tinture industriali con le quali tingiamo i nostri abiti.
La performance quindi è al contempo denuncia e azione collettiva, in una danza che interpreta l’acqua della sorgente con vesti di tessuto naturale bianco che via via divengono tele su cui dipingere in modo ancestrale con uso di foglie, radici e cortecce.
Con la partecipazione del pubblico l’azione diviene opera d’Arte, sorretta è sviluppata grazie a parole e musica sperimentale che danno voce all’acqua e al movimento.
Ore 19.00
Flash Mob – Artistic geo-promenade
In collaborazione con Associazione Kervan, coordinamento di Valentina Sperandio
Una passeggiata per tutti guidata da danzatori, artisti e performer che condurrà dai Giardini dell’Arena fino al Museo di Geografia, durante la quale si potrà danzare, cantare, camminare affrontando ognuno a suo modo le barriere architettoniche fisiche o concettuali che incontriamo ogni giorno nel nostro incedere.
Lungo il percorso si troveranno dei QR misteriosi, indicati dagli Artisti, che ci porteranno a scoprire la passeggiata nella passeggiata, con un riferimento concettuale a questo biennio così fortemente dominato dalla presenza del QR come simbolo delle nostre vite.
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@MUSEO DI GEOGRAFIA
Ore 18.30
“Oikos. Poeti per il futuro”
Presentazione libro
(evento on line)
Concept e coordinamento evento: Silvy Boccaletti, Antonia De Michele, Sabrina Meneghello, Chiara Spadaro (dottorato in Studi storici, Geografici e Antropologici dell’Università di Padova)
Introduzione: Giada Peterle (docente di Geografia Letteraria e Responsabile Scientifico del Museo di Geografia)
Presentazione del libro e letture a cura di: Stefano Strazzabosco, poeta e curatore del volume, e Anna Maria Farabbi, poetessa
“La parola poetica è nella sua essenza parola controcorrente, perché ci mette in dubbio, perché diventa nuovo appiglio per guardare il mondo in modo diverso, per infrangere i nostri errori per aprire altre prospettive”. Con la presentazione della raccolta “Oikos. Poeti per il futuro” (Mimesis edizioni, 2020), desideriamo aprire una riflessione sulla parola poetica quale portavoce delle sfide dell’Antropocene. L’ibridazione di metodi e linguaggi creativi in geografia può infatti rappresentare una strada per avvicinare le persone ai temi geografici e discuterli con un approccio critico.
Ore 19.45
Saluti a cura di Giada Peterle, Elio Orio, Aisha Ruggieri.
Giada Peterle: Responsabile scientifico del Museo di Geografia
Elio Orio: Direttore del Conservatorio “Pollini” di Padova
Aisha Ruggieri: Creative Director Giardini dell’Arena
Ore 20.00
Con la collaborazione del “Conservatorio Pollini”
“Living the Street, breathing the space”
Andrea Lombardini basso elettrico/live electronics
Tommaso Pellegrini chitarra
Nicola Privato live electronics/strumenti aumentati
Performance musicale in collaborazione con il Conservatorio Pollini di Padova, in mixed ensemble acoustic plus electronic.
Un live nel quale i parametri improvvisativi del jazz incontreranno le strutture ramificate della musica elettronica, per una concezione musicale all’interno della quale l’espressione fortemente underground dell’improvvisazione possa incastonarsi nelle vie suggerite da una concezione elettronica quasi identificabile come una struttura urbanistica.
Ore 21.00
(Apertura porte 20.45)
“LA CASA VIVENTE – Riparare gli spazi, imparare a costruire”
Spettacolo performativo
(posti limitati, necessaria la prenotazione)
Andrea Staid – voce
Nicola Camera – musica
Andrea Staid alterna racconti e letture sul significato dell’abitare il pianeta in modo ecologico e sociale e le esperienze che ha vissuto nelle case indigene in giro per il mondo, accompagnato dalle musiche e dal sound design di Nicola Camera, i cui strumenti musicali sono interamente costruiti da lui.
Dalle Ande peruviane alle montagne indiane, passando per Vietnam e Mongolia, la performance ci racconta che una palafitta sul lago Inle in Myanmar si regge su pali di bambù che vanno spesso controllati e cambiati, oppure che le travi del pavimento di una casa nelle montagne del Laos invecchiano, respirano e vanno revisionate. In questa ricerca del senso profondo dell’abitare, inteso come una delle principali caratteristiche con cui ci relazioniamo con il mondo, Staid indaga il senso stesso dell’essere umano, il cui luogo per eccellenza è, appunto, la casa.
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Tutti gli eventi sono ad accesso gratuito.
L’evento “LA CASA VIVENTE – Riparare gli spazi, imparare a costruire” ha capienza limitata, è consigliata la prenotazione al seguente link:
https://www.eventbrite.it/…/biglietti-la-casa-vivente…
Info: info@fusmart.it