Il 30 marzo 2022, il Ministro Patrizio Bianchi ha firmato il decreto con il quale istituisce la Commissione per la conoscenza e lo studio della Geografia nella scuola per rilanciare lo studio di questa disciplina e fornire alle nuove generazioni gli strumenti per generare nuovi modelli di sviluppo, come previsto dagli obiettivi di sviluppo sostenibili fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU.
Una decisione di grande importanza sul piano istituzionale nel percorso di contrasto all’analfabetismo geografico in cui storicamente l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia è impegnata in primo piano e su più versanti, dalla formazione docenti in ingresso e in servizio, ai progetti di integrazione dell’offerta scolastica, dalla diffusione di strumenti didattici innovativi e l’aggiornamento delle metodologie garantite dalla ricca serie di pubblicazioni (anche open access) alla valorizzazione del patrimonio geocartografico e delle storia del pensiero geografico.
Un impegno questo che trova pieno riconoscimento anche attraverso il ruolo di Coordinatore della Commissione affidato a Riccardo Morri, anche in qualità di Presidente dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, e alla presenza nella Commissione di Gino De Vecchis, presidente onorario, e di altre esperte/i di didattica della geografia e di formazione docenti, come Daniela Pasquinelli d’Allegra, Dino Gavinelli, Cristiano Giorda, Paola Pepe e Giovanni Mariani.
Tra le/i componenti della Commissione anche Mario Tozzi, Elisa Magnani, Silvia Grandi, Carlo Mariani (Indire) e Cristina Stringher (Invalsi).
Un risultato raggiunto anche grazie al sostegno della Sottosegretaria all’Istruzione Senatrice Barbara Floridia che ha, a sua volta, scelto l’inaugurazione della Notte Internazionale della Geografia alla Sapienza per annunciare ufficialmente l’istituzione della Commissione, alla presenza anche della Magnifica Rettrice della Sapienza Università di Roma Antonella Polimeni.
Leggi il comunicato stampa del Ministero dell’Istruzione e la composizione della Commissione
Leggi il comunicato della Sapienza Università di Roma