Ha fatto tappa in Sicilia il Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, rilevante strumento ministeriale che accompagna l’attuazione della SNSvS e dell’Agenda 2030. L’evento, tenutosi nella giornata del 15 novembre, ospitato dalla Città Metropolitana di Messina, è stato l’occasione per ribadire il valore di una fattiva collaborazione tra tutti gli stakeholders, statali e non, che operano di concerto e secondo i canoni tipici della democrazia partecipata per il raggiungimento di un futuro più sostenibile, andando, così, a incidere direttamente sulle decisioni nazionali di tale ambito. Al Forum va ascritto il merito di avere saputo coinvolgere e coordinare, in continuità con il percorso di consultazione multilivello che ha contraddistinto la fase di elaborazione della Strategia, la società civile, le amministrazioni e gli enti locali, oltre a una serie considerevole di esperti competenti per delle diverse tematiche che sono correlate alla realizzazione e revisione della SNSvS. Il Forum, come ha spiegato Marta Cossu del Ministero dell’Ambiente e della Crisi Energetica, si qualifica concretamente come quello spazio che, attraverso il concorso dinamico degli attori coinvolti, è preposto a far emergere e affermare i soggetti e le pratiche della sostenibilità. In questo percorso, dalle evidenti e molteplici connessioni territoriali, il team di coordinatori ministeriali – guidato dalla geografa Silvia Grandi (Direttore Generale) e di cui fanno parte, anche la project manager Tiziana Occhino e la geografa Maria Coronato -, ha inteso estendere il proprio partenariato coinvolgendo, per le sue distinte competenze, l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, rappresentata nello specifico e di concerto con la presidenza nazionale, dalla Sezione Sicilia. A margine dell’incontro siciliano, il Presidente regionale, Prof. Claudio Gambino, ha espresso grande soddisfazione non solo per il prestigio e l’importanza di essere parte attiva dei gruppi di lavoro del Forum, ma anche per l’evidente riconoscimento, in termini di competenze, che viene ulteriormente convenuto all’Associazione in tema di educazione alla sostenibilità. Sarà, dunque, ha concluso Gambino, un’occasione per dare seguito tangibile agli obiettivi già emblematicamente espressi dalla Carta Internazionale dell’Educazione Geografica, per i quali, tra l’altro, qualora se ne registri l’esigenza, si potranno anche prevedere integrazioni e miglioramenti.