Dando efficacemente seguito all’incontro avvenuto, nella prima settimana di giugno, tra il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, Dr. Giuseppe Pierro, e i referenti di AIIG Sicilia, Gambino e Pepe; l’USR ha inteso diramare un comunicato, indirizzato a tutti i dirigenti degli AA.TT., in cui chiede, in riferimento alle ore di geografia, di “procedere a verifica e, ove possibile, a rettificare in organico di adeguamento l’attribuzione delle ore alla classe di concorso A021 tenendo conto sia delle titolarità che delle cattedre già costituite in OD”.
Nella citata circostanza, AIIG Sicilia, fornendo riscontro alle indicazioni espresse dal Presidente Nazionale, Prof. Riccardo Morri, aveva provveduto a redigere e depositare un dettagliato dossier avente ad oggetto proprio l’assegnazione delle ore di geografia, prendendo in esame gli organici di diritto di tutti gli ambiti territoriali regionali e mettendo in risalto le anomalie presenti in alcuni degli istituti scolastici presi in esame.
Pertanto, come già ribadito nelle opportune sedi, l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, da molti anni impegnata per la corretta predisposizione degli organici della scuola secondaria, grazie, soprattutto, al lavoro della Prof.ssa Paola Pepe, attuale Vicepresidente nazionale, sottolinea come, ancora una volta, le maggiori e persistenti criticità continuino ad emergere dall’errata o arbitraria interpretazione del D.M. 259/2017, la norma che disciplina l’assegnazione delle ore di geografia alla classe di concorso A021, fatte salve quelle rare eccezioni, in cui le stesse vanno, invece, attribuite in organico di diritto alla classe A050.
In Sicilia, come in molte altre regioni italiane, gli organici A21 hanno risentito fortemente della riforma del 2010, avendo poi ricevuto pochi successivi spazi di ripresa. Il 2013, in particolare, guardando agli effetti collaterali di quella riforma, fu letteralmente l’annus horribilis, registrando un esubero, alla scala nazionale, di ben 112 docenti nella classe A021, 15 dei quali di pertinenza della regione Sicilia. Nel 2015, quando fu introdotta l’ora aggiuntiva di geografia negli istituti professionali e negli istituti tecnici per il settore tecnologico, ci fu un parziale riassorbimento di tale esubero, con un’immissione regionale pari a 9 docenti, fra Agrigento, Enna, Palermo e Ragusa, mentre, perduravano ancora tre esuberi tra gli ambiti di Catania, Messina e Trapani. Nel 2019, con l’entrata in vigore del nuovo ordinamento degli istituti professionali, che ha visto l’espansione della classe di concorso con la formazione di 336 cattedre su scala nazionale, alla Sicilia ne sono state assegnate 20, distribuite su tutte le (ex) province, tranne Ragusa, e in quell’anno non si registrarono esuberi.
Attualmente, invece, il numero dei docenti su scala nazionale tende a stabilizzarsi, mentre, in Sicilia, dove non c’è mai stata una vera ripresa del turn–over, a causa anche del calo delle iscrizioni nei tecnici del settore turismo, si sono registrati tre esuberi nel precedente anno scolastico (tra Palermo, Agrigento e Ragusa) e tre in quest’anno, tutti a Messina. L’unica nuova cattedra si è, invece, formata a Palermo.
Al fine, quindi, di un’azione di monitoraggio che da parte di AIIG intende essere costante e riprodotta a diversi livelli, nella giornata del 22 giugno, il Presidente Gambino (AIIG Sicilia) ha incontrato, negli Uffici dell’USR – Ambito Territoriale Messina, anche il Dirigente Provveditore, Prof. Stello Vadalà. Congiuntamente e all’insegna di una proficua collaborazione, si è posto in analisi, predisposto con qualificata competenza dalla Presidente della locale Sezione Provinciale di AIIG, la Prof.ssa Stefania La Malfa, un ulteriore e specifico report, inerente il dettaglio delle ore di geografia e le relative criticità di assegnazione emerse nel quadro territoriale messinese.