Convegno internazionale
Intorno al volume “Marxismo e Geografia” di Massimo Quaini
All’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) si terrà un incontro di studi dedicato al geografo e docente ligure Massimo Quaini, a cinquant’anni dall’uscita di una delle sue opere principali, “Marxismo e Geografia”. È possibile partecipare in presenza e online.
Venerdì 25 e sabato 26 settembre all’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) si terrà il Convegno internazionale dedicato a Massimo Quaini, uno dei massimi geografi italiani. Proprio cinquant’anni fa usciva “Marxismo e geografia”, una delle sue opere principali: il volume, nel cruciale periodo degli anni Settanta del Novecento, ha segnato il dibattito teorico sulla geografia italiana e ancora oggi continua a influenzare generazioni di geografi di tutto il mondo.
Nelle due giornate di Convegno si rifletterà sulla figura di Quaini, sull’importanza del suo contributo, sul contesto storico e geografico in cui è nata la gestazione del suo saggio più famoso e quanto esso sia ancora attuale negli studi geografici legati al mondo di oggi. Sarà questo il focus del Convegno, patrocinato da numerosi enti tra i quali l’Università di Parma, e che vede la partecipazione di docenti universitari provenienti da tredici atenei italiani e da esperti e professionisti del settore. Il programma completo è
visibile su www.istitutocervi.it.
«Anche qui a Casa Cervi si ricorda Massimo Quaini, grande intellettuale del Novecento, come fu Emilio Sereni, il cui archivio è conservato nel nostro Istituto», dice Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto. «I suoi insegnamenti sono tramandati oggi con questo importante Convegno per una profonda riflessione sul presente e per nuove letture del nostro futuro».
«”Marxismo e geografia” è un’opera significativa per il dibattito scientifico non solo italiano, come dimostrano le successive edizioni in inglese, spagnolo, portoghese e olandese», affermano Carlo Alberto Gemignani e Luisa Rossi, curatori del Convegno e docenti presso l’Università di Parma. «Abbiamo invitato alcuni tra i principali studiosi di teoria della geografia con cui discuteremo dell’attualità della tematica, come emerge da recenti pubblicazioni di grande rilevanza internazionale, frutto delle riflessioni di filosofi ed economisti come Thomas Piketty e Kohei Saito».
Oltre al Convegno sarà inaugurata la mostra “Massimo Quaini. Geografo rivoluzionario”, visitabile negli spazi espositivi di Casa Cervi fino al 29 novembre, e sarà presentata la nuova pubblicazione della Collana Studi Sereniani dell’Istituto Cervi “Metodo Marxista e sensibilità geografica. Scritti scelti di Massimo Quaini”, che raccoglie alcune pubblicazioni fuori catalogo di Quaini selezionati da Luisa Rossi e Carlo Alberto Gemignani.
Massimo Quaini era molto legato alla Biblioteca Archivio Emilio Sereni dell’Istituto Alcide Cervi. «Tra il 2015 e il 2017, prima della sua scomparsa, Quaini ha donato molti volumi, quasi 300, che appartenevano alla sua biblioteca, a cui si sono aggiunti altri libri donati da Luisa Rossi, sua allieva. Ora fanno parte del fondo Quaini, catalogati e consultabili presso il nostro Istituto», afferma Chiara Visentin, Responsabile scientifica della Biblioteca Archivio Sereni.
La partecipazione al Convegno è aperta a tutti e si potrà seguire in presenza o da remoto. È possibile prenotare la cena per il 25 ottobre e il pranzo per il 26 ottobre scrivendo alla mail biblioteca-archivio@emiliosereni.it. Chi intende collegarsi online può richiedere i link Zoom dove seguire la diretta alla mail biblioteca-archivio@emiliosereni.it. Il Convegno è valido per l’aggiornamento degli insegnanti di ogni ordine e grado ed è possibile iscriversi tramite piattaforma S.O.F.I.A (ID. 95876).
BIOGRAFIA DI MASSIMO QUAINI
Massimo Quaini (Celle Ligure, 5 maggio 1941 – Genova, 21 novembre 2017), geografo umanista e consulente nel campo della pianificazione territoriale, è stato professore ordinario di Geografia nelle Università di Bari e poi di Genova. Nell’Ateneo genovese ha anche presieduto il Corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali e coordinato il dottorato di ricerca in “Geografia storica per la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale”.
È autore di circa duecentocinquanta fra libri e articoli scientifici e ha concentrato la sua attenzione sui temi della valorizzazione del patrimonio storico-ambientale in una prospettiva che recupera il valore della dimensione utopica. A Quaini dobbiamo un contributo significativo per lo sviluppo del dibattito teorico che ha animato la geografia italiana nel periodo compreso fra la fine degli anni Sessanta e i decenni successivi per una pratica del sapere geografico come impegno verso il bene comune.
Programma completo del Convegno:
Uf icio Stampa Istituto Alcide Cervi
3465837115 / comunicazione@istitutocervi.it