Geonight 2025 – MAPpresentare il Gargano: carte antiche originali

🌎 𝗡𝗢𝗧𝗧𝗘 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗘 𝗚𝗘𝗢𝗚𝗥𝗔𝗙𝗜𝗔 ‘𝟮𝟱

🗺 𝗠𝗔𝗣𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗜𝗟 𝗚𝗔𝗥𝗚𝗔𝗡𝗢

AIIG Foggia per GeoNight ‘𝟮𝟱 (a cura di Sacha De Giovanni e Angela Boggia)

Biblioteca Francescana Provinciale “A. Fania” San Marco in Lamis

Grande successo dell’iniziativa “MAPpresentare il Gargano” nell’ambito della Notte internazionale della Geografia!

✅️ Un viaggio, di notte, nell’incredibile raccolta di antiche carte geografiche, frutto della sapiente ricostruzione culturale di Padre Stefano De Luca, con il supporto di Padre Giovanni Novielli, tra la #MagnaGrecia, il #RegnoDiNapoli, la #Puglia, la #Capitanata e il #Gargano. Si tratta di esemplari originali tratti dalle principali opere dei più noti cartografi e incisori, quali: #Gastaldi, #Münster, #Mercatore, #Ortelius, #Janssonius, #Bleau, #Cellarius, #Magini, #CassianoDeSilva, #Pacichelli, #Zatta, #Cassini, #RizziZannoni, #Marzolla, e molti altri.

✅️ 𝗣𝗘𝗥𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢

1️⃣ L’itinerario documentale percorre una cinquantina di mappe a partire dalle tracce della cartografia romana sopravvissute nella medievale #TabulaPeutingeriana (Cod. Vindobonensis 324) con una replica su tela che riproduce l’intero rotolo di 6 metri.

2️⃣ Prosegue con la cartografia a stampa del ‘5️⃣0️⃣0️⃣ con un esemplare autentico de “La descriptione della Puglia” di Giacomo Gastaldi che è, in assoluto, la prima rappresentazione a stampa della regione (1567) raffrontata con le sue successive riedizioni nelle opere di Abraham Ortelius, sia nel Theatrum orbis terrarum con la “Apuliae quae olim Iapygia.Nova Corographia” (1585), che nell’epitome italiana Breve compendio del Theatro orteliano (1602). L’opera di Ortelius è attestata da altre celebri mappe, tra cui “Regni Neapolitani verissima” (1579) e “Itala nam tellus Graecia Maior” (1595).

3️⃣ Tra le carte del ‘6️⃣0️⃣0️⃣ spiccano le tavole originali di:

– Giovanni Magini (Capitanata olim Mesapiae e Terra d’Otranto olim Salentina – 1620);

– Willelm e Joan Blaeu (tra cui “Capitanata, olim Messapiae” (1640) e “Regno di Napoli” (1645); Joannes Jannsonius (“Itala nam tellus Graecia Maior erat” (1652), “Capitanata olim Mesapiae et Iapygiae pars” (1638) tratte dall’Atlas Novus;

– Giovanni Montecalerio con la “Descriptio chorographica omnium Provinciarum et Conventuum Capuccinorum” (1649) e gli aggiornamenti Provincia Hydruntina (1712), Provincia Barii (1712), Provincia S. Angeli (1712) di Giovanni Battista de Cassine; – Nicolas Sanson D’Abbeville con “Royaume de Naples” (1648);

– Philippus Cluverius con “Picentes, Vestini etc. Campania, Apulia, Lucania, Brutii, etc.” (1661); – Philipp Briet con “La Principauté et la Capitanate” (1649).

4️⃣ Rappresentative della cartografia del ‘7️⃣0️⃣0️⃣ sono le incisioni di:

– Francisco Cassiano De Silva, in due diverse edizioni della sua Accuratissima e nuova delineazione del Regno di Napoli (1692 e 1734);

– Giovan Battista Pacichelli con tutte le carte e le vedute dei celebri volumi de Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodeci provincie (1703);

– Jean-Baptis Nolin con Le Royaume de Naple divisé en ses douze provinces (1702);

– Domenico De Rossi con Provincia di Capitanata (1714); – Christoph Cellarius con le 32 mappe dei due splendidi volumi Notitia Orbis Antiqui, sive Geographia Plenior (1731);

– Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, di cui si espongono i magnifici originali tratti dalla Carta Geografica della Sicilia Prima o sia Regno di Napoli (1769), Atlante Geografico del Regno di Napoli (1812) e il completo Atlante del Regno di Napoli ridotto in sei fogli (1815);

– Francesco Antonio Righini, con la “Tabula topographica omnium locorum et conventuum Provinciae S. Angeli Ordinis Minorum Conventualium” (1771-7); – Gilles Robert de Vaugondy con Imperium Caroli Magni Occidentis Imperatoris (1757-90);

– Jean-Baptiste Bourguignon d’Anville con Orbis Romani Pars Occidentalis (1783); – Antonio Zatta con La Capitanata tratta dalle carte di Sig. Rizzi Zannoni (1783);

– Franz Joseph Reilly-Anton Büsching et al. con le mappe austriache Der Neapolitanischen Landschaft Capitanata (1791-5);

– Vincenzo Pazzini Carli con le due mappe Parte Occidentale e Parte Orientale del Regno di Napoli (1789);

– Thomas Salmon con Carta Geografica del Regno di Napoli (1761);

– Edme Mentelle con Royaume de Naple (1779);

– Rigobert Bonne con due analoghe Partie Septentrionale du Royaume de Naple (1787 e 1792); Giovanni Maria Cassini con La Capitanata e la Terra di Bari (1792).

5️⃣ Tra gli esempi di cartografia dell’ ‘8️⃣0️⃣0️⃣, in aggiunta alle già ricordate mappe di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, si annoverano: – Henry Teesdale con una South Italy (1831-4); – Matteo Fraccacreta con con Utraque Sicilia vetus (1828); – Benedetto Marzolla con Italia Antica (1847) e Provincia di Capitanata (1851); – Gabriello De Sanctis con Provincia di Capitanata (1844); – Attilio Zucccagni Orlandini con Provincia di Capitanata (1844)… e diverse altre ancora.