Qual è la costruzione più alta del mondo?
Questa domanda è contenuta nel primo volume della rivista, quindi risale al 1955. La risposta, si può immaginare, non rispecchia le attuali circostanze, quindi vi proponiamo un salto nel passato, per tornare poi al presente e presentarvi le classifiche più aggiornate.
La rivista del ’55 cita come costruzioni più alte del mondo la Griffin Television Tower Oklahoma, costruita nel 1954 e alta 479 m e l’Empire State Building di New York, alto 381 m.
Oggi il grattacielo più alto del mondo è il Burj Khalifa di Dubai, che vanta ben 828 m di altezza. Precisiamo però che è attualmente in costruzione quello che, una volta terminato, sarà il nuovo grattacielo più alto: stiamo parlando del Jeddah Tower (o Kingdom Tower), che supererà i 1000 metri di altezza. Si trova nella città portuale di Jeddah, situata nella provincia della Mecca, in Arabia Saudita, la sua costruzione è iniziata nel 2013 e interrotta nel 2020.
Continuando la classifica, spostiamoci in Europa.
Le più alte costruzioni europee si trovano in Russia e si dividono tra le città di San Pietroburgo e Mosca. A San Pietroburgo si trova il Lakhta Center, che con i suoi 462,5 m si aggiudica il primato europeo, seguito dalla torre orientale della Federation Tower (373,3 m) e dalla Oko Tower (354,1 m), entrambi a Mosca.
Per quanto riguarda l’Italia, invece, sono due i grattacieli che si contendono il primo posto: la torre Unicredit e la torre Allianz. La prima si trova a Milano ed è alta 231 m, mentre la seconda, sempre a Milano, è alta 209,2 m. Se, però, si considera anche l’antenna che la sormonta e si calcola l’altezza complessiva, questa torre raggiunge i 289 m di altezza, diventando di fatto la torre più alta d’Italia.
Il progetto “Il giro del mondo in 8 domande” nasce con lo scopo di valorizzare il patrimonio della storica rivista “Ambiente, società, territorio – Geografia nelle scuole”, fondata all’interno dell’AIIG nel 1955. Il progetto, promosso dal Museo di Geografia, all’interno del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università degli Studi di Padova, è stato realizzato da tre studenti-tirocinanti dell’Università: Davide Campanati, Souleymane Souley Seydou, Rosanna Anselmi, con il coordinamento di Chiara Gallanti (titolare di un assegno di ricerca al Museo cofinanziato da AIIG) e di Giovanni Donadelli (curatore del Museo di Geografia).