La considerazione delle modalità di produzione, distribuzione e consumo del cibo, oltre che dell’utilizzo dei suoi rifiuti, può consentire una riflessione critica sulle relazioni territoriali connesse a tali processi. Questo alla scala locale può permettere, in particolare, di ridefinire le relazioni tra città e campagna, evidenziando come alcuni tipi di attività della filiera del cibo siano in grado di riconnettere luoghi e persone, ricostruendo legami sociali e promovendo la partecipazione attiva della cittadinanza a progetti concreti di sostenibilità.
La (ri)scoperta, dei paesaggi del cibo, espressione evidente della tradizione dei territori, può inoltre rappresentare lo strumento per l’individuazione degli elementi culturali su cui, da un lato, fondare e motivare nuovi legami socio-territoriali e, dall’altro, contribuire a conservare specifiche identità territoriali, espressione di valori sociali ed ambientali.
Filiere agro-alimentari e paesaggi del cibo di un territorio possono costituire in ambito didattico dei veri e propri percorsi interdisciplinari di conoscenza ed essere tradotti in attività didattiche per i diversi livelli scolastici, contribuendo in modo significativo alla formazione di abitanti e cittadini consapevoli.
Programma
– Saluti iniziali
Elena Dai Prà (Direttrice GeCo e Presidentessa AIIG TN AA)
– Introduzione: cibo e cultura
Angelo Besana (GeCo e AIIG-TN-AA)
Il cibo rappresenta in geografia una delle metafore più ricche e profonde per trattare della fondamentale relazione tra uomo e ambiente, analizzare le trasformazioni e le rappresentazioni dei territori, discutere di giustizia alle diverse scale geografiche …
La scoperta delle pratiche e delle politiche alimentari del proprio territorio può rappresentare un importante momento di comprensione e riflessione critica per la formazione di una cittadinanza consapevole e la costruzione di società sostenibili.
– Nutrire Trento
Nuove pratiche sociali per territori sostenibili
Francesca Forno (Università di Trento)
Negli ultimi anni il cibo è ritornato a essere un tema centrale nel dibattito politico e pubblico. Alcuni scandali alimentari hanno aumentato l’attenzione dei cittadini rispetto la salubrità di ciò che arriva nel piatto e negli anni si è sviluppata anche una maggiore attenzione e consapevolezza rispetto alle tante criticità legate alla filiera agroalimentare. Il modo con cui si producono, distribuiscono e consumano gli alimenti ha infatti notevoli conseguenze in termini ambientali: sulla fertilità del suolo, sulla qualità delle acque e dell’aria, sullo stato del clima, in termini di perdita di biodiversità, nonché di impoverimento sul piano della cultura alimentare e del paesaggio. L’intervento si sofferma su quattro direzioni (deep, up, out, through) in cui spingere l’azione individuale per renderla trasformativa, evidenziando il legame tra le forme d’azione dei nuovi movimenti del cibo e i processsi di costruizione delle politiche locali del cibo.
Azioni e formazione per una cittadinanza più consapevole
Paola Fontana (Comune di Trento)
Il cibo riveste un ruolo centrale nella vita di una città. Per questo motivo a partire da Expo sempre più città hanno deciso di occuparsi di cibo. A Trento è di questo che si occupa il progetto Nutrire Trento nato dalla sinergia tra l’Amministrazione comunale e l’Università, un grande contenitore dove trovano spazio pensieri e progetti di tutti gli attori del sistema agroalimentare. La sfida cruciale è quella di favorire un sistema più sostenibile nella produzione, nella distribuzione e nel consumo. L’intervento si focalizza sulle azioni portate avanti dal progetto ed in particolare sull’attività formativa destinata alle giovani generazioni, della scuola primaria e secondaria inferiore.
– Il gusto del paesaggio: laboratori di narrazione e di trasmissione del sapere
Angelo Longo (Cooperativa di ricerca TeSto e STEP, Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio)
Emanuela Schir (STEP, Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio)
Il cibo rappresenta una fonte ideale di conoscenza del paesaggio. Infatti, in tutte le sue fasi, l’alimentazione intrattiene una corrispondenza con il contesto in cui è immersa: lo influenza e ne è influenzata.
Da alcuni anni la STEP, attraverso dei laboratori didattici rivolti alle scuole secondarie, affronta gli aspetti sociali, storici, economici e gastronomici del cibo con l’obiettivo di mettere in luce le “pratiche di territorio” e le “narrazioni del percepito” che impregnano il paesaggio alimentare di un determinato luogo.
– confronto e discussione con il pubblico
La partecipazione è gratuita, in presenza o da remoto, previa iscrizione obbligatoria on-
line entro le ore 12.00 del 31 marzo:
• l’iscrizione alla partecipazione da remoto su piattaforma Zoom deve essere fatta al
presente link per remoto
(NB: il link Zoom sarà comunicato tramite email a iscrizione completata)
• l’iscrizione alla partecipazione in presenza, per un numero ristretto di persone, deve
essere fatta al presente link per presenza
Locadina e programma dell’evento:
GeoNight 2022 esteso-1 GeoNight 2022 ridotto-1