PROCEDURE ANTIPLAGIO E ANTIDUPLICAZIONE

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Nell’ambito del Coordinamento SOGEI tra le Associazioni e i Sodalizi geografici italiani (AGEI, AIC, AIIG, CISGE, SGI, SSG), un la tutela dell’etica della ricerca, e dell’adozione di strumenti condivisi e strategie di trasparenza e comunicazione è un tema di comune interesse. Le Riviste SOGEI hanno concordemente deciso di adottare le seguenti procedure:
ANTIPLAGIO: Le Riviste utilizzano di routine su tutte le proposte di pubblicazione ricevute un comune software antiplagio, dotato di un’ampia base-dati che sarà ulteriormente arricchita durante l’utilizzo. Il software può anche potenzialmente confrontare lo scritto testato con articoli pubblicati in lingue differenti, rilevando, dunque, eventuali proposte che dovessero risultare ampiamente basate su traduzioni. Il responso del software e il suo effetto sull’iter di pubblicazione, pur essendo tecnicamente derivanti da algoritmi di comparazione che possono fornire esiti quantitativi e riferimenti ad eventuali fonti non citate, non sono automatici: eventuali segnalazioni, infatti, verranno attentamente studiate dalle redazioni e l’effetto sulla specifica proposta deriverà in ogni caso dalla puntuale e approfondita verifica effettuata. Le verifiche che dovessero segnalare un grave plagio sarebbero note (assieme ai chiarimenti eventualmente forniti dall’autore o autrice) alle redazioni di tutte le Riviste che adottano il sistema.
ANTI-DUPLICAZIONE: Al fine di evitare prassi improprie, come la contemporanea proposta dello stesso scritto a più di una redazione, le Riviste condividono un database delle proposte pervenute in grado di consentire rapidamente un raffronto di eventuali testi molto simili, anche se sottoposti con titoli diversi, e che riportano senza opportuna citazione ampi e ripetuti medesimi stralci. Si sottolinea che il processo di verifica, referaggio ed eventuale accettazione del testo per la pubblicazione resta totalmente in carico a ciascuna Rivista, così come ogni modalità operativa per il trattamento “interno” del testo). Questa e altre modalità di collaborazione vanno nella direzione di rafforzare la capacità della comunità geografica di auto-regolamentarsi e organizzarsi per mantenere e rafforzare la qualità delle sue riviste scientifiche, di incentivare la più grande attenzione per l’etica della ricerca e di rendere sempre più trasparenti le prassi di pubblicazione.