L' EDITORIALE Un saluto ai soci e ai dirigenti dell’AIIG Il 28 settembre 2014 la Commissione elettorale, nell’ambito del 57° Convegno svoltosi a Sanremo, ha proceduto allo spoglio dei voti espressi dai Soci e il successivo 11 ottobre si è riunito il neoeletto Consiglio Centrale per la nomina delle varie funzioni istituzionali e per l’assegnazione di incarichi e deleghe. L’esito di questi due passaggi è stata una mia conferma alla presidenza. Desidero ringraziare tutti per questa scelta che da una parte mi onora moltissimo e dall’altra, però, mi intimorisce non poco. Nel 2002, quando sono stato chiamato per la prima volta a ricoprire questo incarico nell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, non avrei immaginato che questo avesse avuto una così lunga durata; e in realtà non l’avrei auspicata, proprio perché il ricambio generazionale e l’avvicendamento nelle funzioni costituiscono occasioni importanti di rinnovo e potenziamento nella vita di un sodalizio. Per questi motivi ho accettato l’invito a presentare ancora una volta la mia candidatura per le elezioni del nuovo Consiglio solo in seguito alle non poche insistenze di molti Soci e Dirigenti, oltre che dei Consiglieri. Infatti, dopo tanti anni trascorsi alla presidenza, potrebbe venire meno la capacità innovativa, potrebbe mancare il fervore, necessario a sostenere tante battaglie, potrebbero diminuire la curiosità e lo stesso interesse, che danno brillantezza e vivacità alle azioni da portare avanti. Questa nota spiega in parte il timore cui facevo cenno: un timore, però, che la prima riunione del Consiglio Centrale (quella appunto dell’11 ottobre) ha del tutto fugato, convertendolo in una serie di sensazioni ed emozioni che donano carica e rinnovano grande entusiasmo. La “squadra” eletta dai Soci, felice combinazione tra la vecchia guardia (ristretta a pochi componenti), alcuni Consiglieri già molto attivi nella trascorsa consiliatura e i neoeletti, non soltanto ha prodotto un sensibile ringiovanimento, ma già dal primo incontro ha generato una miniera di idee concrete e una serie di progetti che mi auguro vadano tutti a buon fine. L’obiettivo fondamentale di questa consiliatura, che abbiamo sintetizzato in “AIIG: costruire il futuro” dovrà essere ispiratore delle azioni di ciascuno, di quanto tutti intenderanno fare, non solo in Consiglio Centrale, ma anche nelle sedi locali. È perciò necessaria la massima collaborazione e intesa con i Presidenti e i dirigenti di tutte le Sezioni regionali e provinciali, senza la quale sarebbe veramente difficile procedere, perché la vera forza dell’AIIG risiede sul territorio, dove peraltro agiscono i Soci, ai quali, tutti, chiedo sostegno e vicinanza. Gino De Vecchis |
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