L' EDITORIALE
Dal II Workshop dell'AIIG Giovani al 56° Convegno Nazionale dell'AIIG

Il Comitato Organizzatore del 56° Convegno Nazionale - Siracusa-Noto, 24-30 ottobre 2013 - sta lavorando con grande impegno affinchè la manifestazione riesca nel migliore dei modi. In questo numero i soci trovano - oltre al programma, in seconda di copertina, e alla scheda di iscrizione - un interessante articolo intitolato "La Sicilia nell’assetto dello spazio euromediterraneo. Il Progetto del 56° Convegno Nazionale", opera di Iosè Gambino, ordinario di Geografia nell'Università di Messina e presidente della Sezione Sicilia dell'AIIG. Non si vuole comunque dimenticare un'altra manifestazione che sta acquisendo sempre più importanza: il Workshop nazionale AIIG Giovani, quest'anno alla II edizione, che nel 2014, con ogni probabilità, si terrà a Padova dove, il 22 aprile 1954, è nata l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia la quale sta per compiere sessant'anni. Per questo motivo l'editoriale è stato affidato a Silvia Aru che presenta il Workshop che ha avuto luogo a Roma nell'aprile 2013. C. B.

L' AIIG Giovani, dopo l’appuntamento di Torino dello scorso anno, ha presentato il secondo workshop, organizzato alla Sapienza di Roma il 12 e 13 aprile, in collaborazione con l’AGAT (Associazione Geografica per l’Ambiente e il Territorio). Al centro dell’incontro “Le nuove geografie” e, nello specifico, i metodi e le strategie di ricerca. Il nutrito programma dell’evento - i cui materiali sono disponibili al sito - è stato il frutto di una call for paper diffusa e aperta ai contributi di insegnanti, ricercatori e professionisti interessati all’argomento. Il discorso d’apertura del Presidente AIIG, Gino De Vecchis, e la presentazione della rivista J-Reading, a cura di C. Pesaresi, hanno dato il via alla prima giornata di lavoro, strutturata in quattro sessioni tematiche: “I territori della tecnologia”, “Identità, spazi e luoghi”, “Nodi della rete”, “Approcci sperimentali nella scuola che cambia” (moderate, rispettivamente, da G. Donadelli, S. Aru, A. Alaimo, F. Nebbia). La natura delle sessioni, così come a Torino, è stata volutamente di tipo partecipato e aperto al confronto; confronto che non è mai venuto meno, né durante i sedici interventi programmati che hanno animato le tavole rotonde, né durante i dibattiti che hanno fatto loro seguito, né, tanto meno, durante la sessione plenaria conclusiva moderata da E. Grippo e gestita da M. Fea e S. Siniscalchi. Così la giornata di sabato che ha ospitato seminari di aggiornamento metodologico e didattico su alcuni lavori di ricerca sul campo; tra questi, il documentario geografico “Rifiuti a Stromboli” (di C. Gabay), il libro di A. Alaimo “La geografia in campo. Metodi ed esperienze di ricerca”, il lavoro di G. Donadelli “Geografi@Scuola. Una ricerca (alla ricerca) delle nuove geografie nella scuola” e, infine, la sessione poster, moderata da A. Scarfone, strutturata in quattro interventi dei soci juniores dell’AIIG. Dato il tema e l’impostazione del secondo workshop, non poteva mancare una proposta formativa sul campo. Le due giornate sono state infatti coronate da un’escursione urbana, preparata da V. Ferrari e M. Miranda, che ha condotto i partecipanti lungo la direttrice consolare via Casilina alla scoperta del Municipio Roma 5. Il workshop ha permesso di constatare l’esistenza di un gruppo che, dal primo incontro di Civitavecchia (2011), risulta sempre più compatto e coeso. La nuova rete di iniziative, progetti e occasioni di confronto e partecipazione, nata in seno all’AIIG, concorre a creare, alimentare e diffondere le “nuove geografie”. Queste sono da considerarsi tali non perché proposte e presentate dai “giovani, nuovi geografi”- in opposizione a ipotetiche “vecchie geografie”- ma perché, pur ancorate alla tradizione, si rivolgono alle molteplici declinazioni teoriche e metodologiche che attualmente animano la disciplina al di là dell’età dei proponenti.

Eu-Polis, Politecnico e Università di Torino;
Sezione Toscana